Los Pueblos Blancos
La ruta di provincia tra i graziosi paesi dell'Andalucia
Los Pueblos Blancos
Il clima caldo andaluso
Il tepore del clima autunnale e primaverile
Il clima caldo andaluso
Cucina tipica
I piatti tipici della tradizione andalusa
Cucina tipica
Partiamo per l'Andalucia per visitare parte de la Ruta de los Pueblos Blancos, un itinerario insolito e mano battuto dal turismo che permette di vivere l'entroterra della comunità andalusa. Dopo l'arrivo a Siviglia dove pernotteremo la prima notte, il giorno seguenze partiremo percorrendo i circa 90 km di strada che separano il capoluogo da Arcos de la Frontera prima tappa del nostro percorso, dove sosteremo una notte. Da qui si partirà per la ruta passando da Villamartin per giungere a Grazalema dove troveremo una temperatura gradevole in un pueblo molto pittoresco. Sarà un susseguirsi di piccoli paesi tra cui Zahara de la Sierra, El Gastor e Algodonales, ognuno di essi con le sue particolarità, il suo centro storico ed i suoi monumenti. Proseguiremo per alcuni degli altri pueblos più caratteristici, come Olvera, famoso per la produzione dell'olio d'oliva, Alcalà de la Valle con i reperti preistorici del Dólmenes del Tomillo e Setenil de la Botegas, " la città della montagna". Usciremo poi dalla Ruta de los Pueblso Blanco per visitare Ronda, una delle cittadine più belle di tutta l'Andalusia, con tradizioni arabe e spagnole, e con il suo simbolo, il Ponte Nuovo, immancabile immagine da cartolina. Rientremo poi a Siviglia, per l'ultima notte e l'ultima cena tutti insieme, per rientrare poi in Italia la mattina seguente.
Partenza dall’Italia con volo low cost in autonomia, trasferimento libero in hotel e tempo a disposizione. Cena libera e pernottamento.
Partiremo da Siviglia percorrendo la strada che ci condurrà ad Arcos de la Frontera, prima tappa della nostra Ruta de los Pueblos Blancos. Durante il tragitto saremo liberi di fermarci per delle soste fotografiche. La cittadina si sviluppa intorno alla Peña de Arcos, una collina rocciosa al lato del fiume Guadalete che in questo punto forma un bacino artificiale noto come lago di Arcos. È una vista meravigliosa nel suo insieme, osservato da lontano, ed è un fantastico punto panoramico da cui è possibile osservare i dintorni. Questa cittadina diventa ancora più caratteristica al tramonto. In serata cena libera e pernottamento.
Con calma al mattino partiremo percorrendo la strada fino a Villamartin, una paese di circa 12.000 abitanti, un numero notevole per la media de los pueblos blanco dell’Andalusia. Tra i monumenti che si possono visitare troviamo la Iglesia de las Angustias, la casa-palazzo Los Topete y los Rios e la Iglesia de Nuestra Senora de Virtudes. Interessante una passeggiata fino alla piazza del municipio, con fontane e panchine decorate a piastrelle e quattro altissime palme. Dopo la visita di questo pueblo proseguiremo fino a raggiungere la nostra destinazione di giornata. Grazalema è uno dei pueblos più visitati della ruta e senza dubbio uno dei più belli. Sorge in una valle a 800 metri di altezza dominata dal picco roccioso del Peñon Grande, solitamente durante i mesi estivi, passando da Grazalema si riesce ad trovare una temperatura più fresca, rispetto alle torride temperature andaluse. Il pueblo è molto pittoresco, ce ne accorgeremo passeggiando tra i suoi viottoli e le caratteristiche piazzette, ammirando i monumenti dedicati alle tradizioni locali. Tra i prodotti tipici vale la pena dare uno sguardo alle botteghe che vendono oggetti in pelle. La sera si anima grazie ai numerosi bar e ristoranti. Cena libera e pernottamento.
Partiremo da Grazalema per giungere alla nostra prima tappa di giornata, Zahara de la Sierra, da molti considerato il più pittoresco tra i pueblos blancos dell’Andalusia. Anche questo villaggio, come molti altri villaggi sorge in cima a una collina, ma di caratterizzante ha il lago artificiale creato a valle del borgo. Qui l’azzurro delle acque crea un contrasto scenografico con il bianco dei fabbricati. Chiese, torri, castelli e fontane, caratterizzano il borgo, anche se il lago è una delle maggiori attrazioni, infatti la maggioranza dei turisti viene qui per fare incantevoli passeggiate e per praticare sport acquatici al lago. Lasciandoci alle spalle Zahara de la Sierra, torniamo in strada per dirigerci al villaggio di El Gastor, anche conosciuto come il Balcone dei Pueblos Blancos. Nel territorio di questo pueblo sorgono due montagne, El Algarín e Las Grajas, dalla cui sommità è possibile godere di una vista meravigliosa sugli altri villaggi e la campagna circostante. Interessante la visita del mulino Old Hermanos Palomino e del Museo de Usos y Costumbres Populares, con una esibizione sulle tradizioni locali una sezione dedicata a El Tempranillo, famoso bandito andaluso dell’Ottocento. Proseguiamo il viaggio dirigendoci nella nostra destinazione finale di giornata, il pittoresco villaggio di Algodonales, storicamente uno dei più importanti centri di produzione artigiana della chitarra, lo strumento musicale più amato in Andalusia. Qui nacque il famoso liutaio Valeriano Bernal, considerato uno dei migliori di tutta la Spagna, e non solo, di recente scomparso (2018). Il figlio di Valeriano Bernal, Rafael Bernal Gil, ha seguito le sue orme continuando il lavoro della padre nella sua bottega artigiana, un luogo senza dubbio da visitare, dove si respira la passione e l’attaccamento alle tradizione. Cena libera e pernottamento.
Partiremo da Algodonales, la prima tappa della giornata sarà Olvera. Si tratta di uno dei villaggi più particolari che visiteremo, anche questo pueblo di origine araba e caratterizzato da quella che sembra una scalinata di casette bianche arroccato sui pendici di una collina. Le attrazioni principali del pueblo sono il castello e la Iglesia de la Encarnacion, entrambe sulla cima della collina, che meritano una visita senza dubbio. Olvera è famosa per la produzione di pregiato olio d’oliva. Proseguiamo il viaggio passando per Alcalà del Vallè, villaggio che sorge al confine tra la provincia di Cadice e quella di Malaga, in una verde valle ricca di torrenti, e nelle vicinanze delle riserve naturali di Tomillos e Las Errizas. L’attrazione turistica più nota di Alcalà sono los Dólmenes del Tomillo, un complesso di tombe preistoriche che comprende un impressionante menhir, un’enorme roccia a punta inserita in un magnifico contesto naturale. Nel pueblo meritano una visita le chiese, tra cui la Iglesia de Santa María del Valle in stile barocco, la Ermita del Cristo de la Misericordia, mentre fuori dal pueblo a 6 km di distanza, il Monastero de Caños Santos offre una splendida vista sulla natura circostante. Ci rimettiamo in viaggio per giungere a Setenil de las Bodegas, “la città della montagna”. Questo pueblo è stato costruito per sfruttare al massimo lo spazio a disposizione ed adattare le costruzioni al corso del fiume Guadalporcún. Oltre ai monumenti storici ed alle chiese, questo paesino ha proprio nella sua costruzione la caratteristica principale, singolari infatti le sue peculiari abitazioni, addossate a impressionanti pareti di roccia, alcune delle quali, come anche locali e cantine, sono addirittura costruite all’interno di grotte. Cena libera e pernottamento.
A pochi chilometri di distanza da Setenil de la Bodegas raggiungeremo Ronda. Cittadina arroccata sulla gola “El Tajo” scavata dal torrente Guadalevin, una delle città più belle dell’Andalusia con tradizioni arabe e spagnole. Tra le maggiori attazioni di Ronda troviamo il Ponte Nuovo che è anche il simbolo della città, il borgo arabo, La Ciudad, un quartiere nettamente separato dalla città moderna. A Ronda è possibile ammirare il fantastico giardino del Palacio Mondragón, la Plaza Duquesa de Percent con ben due chiese ed un convento. Da non perdere in città è anche la porta dell’Almocabar risalente al secolo XIII, inoltre è obbligatorio far un salto ai bagni arabi, una delle più grandi eredità della città di Ronda. La città è famosa anche per via della Plaza de Toros, è definita spesso la Patria della Corrida Moderna grazie all’arena in stile neoclassico aperta per la prima volta nel 1785. La capacità della Plaza de Toros è di circa 6000 persone, ed è una delle più importanti di tutta la Spagna, qui veniva e viene celebrata la Corrida Goyesca. All’interno della struttura è possibile visitare il Museo Taurino dedicato alle famiglie dei toreri di Ronda: Romero e Ordóñez. Cena libera e pernottamento.
Dopo colazione partenza per Siviglia. Soste durante il percorso. Arrivo a Siviglia, sistemazione in hotel e tempo libero a disposizione.
Dopo colazione, in base al volo di rientro di ognuno, trasferimento libero in aeroporto. Arrivo in Italia.
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio. Visto non richiesto. Prima dell’ingresso in Spagna per via aerea o marittima è necessario un “formulario di salute pubblica”, attraverso il sito internet Spain Travel Health (www.spth.gob.es). Per Info: www.viaggiaresicuri.it
Van, Minivan
Hotel di media categoria
Per i pasti considerare circa 25€ al giorno.
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